Scrivere è un mestiere pericoloso - Alice Basso












Titolo: Scrivere è un mestiere pericoloso
Autore: Alice Basso
Editore: Garzanti
Anno di pubblicazione: 12  maggio 2016
Pagine: 341
ISBN: 978-8811670889




TRAMA
Un gesto, una parola, un'espressione del viso. A Vani bastano piccoli particolari per capire una persona, per comprenderne il modo di pensare. Una dote speciale di cui farebbe volentieri a meno. Perché Vani sta bene solo con se stessa, tenendo gli altri alla larga. Ama solo i suoi libri, la sua musica e i suoi vestiti inesorabilmente neri. Eppure, questa innata empatia è essenziale per il suo lavoro: Vani è una ghostwriter di una famosa casa editrice. Un mestiere che la costringe a rimanere nell'ombra. Scrive libri al posto di altri autori, imitando alla perfezione il loro stile. Questa volta deve creare un ricettario dalle memorie di un'anziana cuoca. Un'impresa quasi impossibile, perché Vani non ha mai preso una padella in mano. C'è una sola persona che può aiutarla: il commissario Berganza, una vecchia conoscenza con la passione per la cucina. Lui sa che Vani parla solo la lingua dei libri. Quella di Simenon, di Vàzquez Montalban, di Rex Stout e dei loro protagonisti amanti del buon cibo. E, tra un riferimento letterario e l'altro, le loro strambe lezioni diventano di giorno in giorno più intriganti. Ma la mente di Vani non è del tutto libera: che le piaccia o no, Riccardo, l'affascinante autore con cui ha avuto una rocambolesca relazione, continua a ripiombarle tra i piedi. Per fortuna una rivelazione inaspettata reclama la sua attenzione: la cuoca di cui sta raccogliendo le memorie confessa un delitto.

RECENSIONE
Guarda Stefi, questa volta invece della recensione doppia facciamo l'intervista. Io ti faccio delle domande (Uh! Mi fai sentire vippa!) (giusto per metterti in difficoltà e rompere le scatole - ah ecco! Ti pareva che non c'era la fregatura?) alle quali tu rispondi in modo molto sagace (molto sagace capisci? quindi mi raccomando! - ho la netta sensazione che qua si metta in dubbio la mia sagacità).
Cosa ne pensi? Che spero di uscirne con dignità, anche se ne dubito.
Il libro lo abbiamo letto tutte e due e lo abbiamo amato entrambe, ma, se me lo permetti, per una volta vorrei essere la lettrice un po' piantagrane (che sembreresti essere tu solitamente, - ma facciamolo qualche complimento, via ! - anche se in fondo sei dolcissima - ho parlato troppo presto? Comunque...dolcissima...anche no -).
Partiamo? E partiamo!
1. Come hai trovato la nostra Vani Sarca dopo la rottura con Riccardo e la nuova carriera di consulente della polizia?
- Come posso dire? Combattiva! Ora si dedica con successo al Krav Maga, che a me sembra tanto una marca di yogurt, ma che alla nostra Vani fa molto bene. Comunque appena aperto il libro e immersa nella lettura ho ritrovato un'amica che adoro, con la sua sagacia il suo sarcasmo, il suo essere misantropa, ma profonda conoscitrice dell'animo umano. E il fatto che il romanzo si apra con Vani che finalmente si è tolta dai piedi il bel(-lo str..di)Riccardo non ha potuto che farmi piacere. Ma purtroppo ritornerà a deliziarci con la sua presenza.
Come farei per una cara amica, ho gioito con lei per il suo nuovo e stimolante incarico nella polizia e per il fatto che questo abbia potuto permetterle di farsi un po' valere con il suo dispotico editore.
2. L'immediata simpatia che Vani prova per Irma sembra essere dovuta al fatto che si riconosce in lei, quasi fosse una Vani aziana. E' un personaggio che ti è entrato nel cuore?
Assolutamente sì! E ti dirò che spero fra qualche anno di somigliarle un po'...rintronata ci sono già, incline alle osservazioni caustiche pure, all'età mi ci sto avvicinando...che mi manca? 
3. In questo romanzo sembra crearsi un legame anche dai risvolti erotici e sentimentali tra Vani e l'ispettore Romeo Berganza? Pensi ci saranno degli sviluppi? Si profila una sfida Romeo/Riccardo?
Tu il libro l'hai letto e lo sai già, a chi non l'ha ancora letto non voglio svelare troppo. Posso solo dirti che io tifo per Berganza già dal primo libro e che le lezioni culinarie che il buon Romeo dà a Vani creano un'atmosfera che ho molto apprezzato. Anche se credo sia un'ipotesi plausibile, l'unica sfida Romeo/Riccardo che apprezzerei sarebbe una sfida a duello! Ovviamente si intuirà chi vorrei far soccombere.
4. L'altra amica di Vani è la giovane Morgana? Una Vani giovane?
Morgana è un personaggio che sta crescendo pian piano e che prende sempre più le sembianze di una Vani in divenire. In questo romanzo ho proprio visto rappresentate le tre età di Vani e la cosa mi è garbata assai.
5. Il nuovo personaggio di Ivano, nipote di Berganza, pensi avrà un ruolo decisivo nei prossimi libri?
Lo credo, ma soprattutto lo spero. Secondo me Ivano è un personaggio che ha molto da dare e da raccontare e ti dirò di più: mi piacerebbe che ci fosse un intreccio di qualche tipo tra lui e Morgana, che diventassero una sorta di squadra con Vani a capo. Inoltre il personaggio di Ivano ci da modo di conoscere meglio l'uomo Berganza, il suo passato e la sua personalità e io di Berganza voglio conoscere tutto!
6. La risoluzione del giallo ti ha soddisfatta?
Mi è piaciuta molto la storia "gialla" di questo romanzo, trovo che abbia più corpo rispetto a quella del libro precedente e mi è piaciuto molto anche il modo in cui si sono intrecciati gli avvenimenti e la loro evoluzione. Quindi posso dire che mi ha decisamente soddisfatta. (Ecco...se permetti invece a me  meno... io vorrei che in questa serie la parte gialla fosse più gialla, se posso avanzare una piccolissima critica. Trovo che sia quello che manca per rendere il romanzo perfetto)
7. Come pensi si possa evolvere la storia negli altri 3 libri?
Non saprei, perchè si è capito che Alice Basso ama molto stupire i suoi lettori e creare situazioni non propriamente prevedibili. Ciò che posso dirti è che spero cresca il rapporto tra Vani e Berganza, magari minato da qualche altro belloccio tentatore, come spero che Riccardo debba struggersi in eterno per essersi fatto sfuggire l'unica donna intelligente che abbia mai frequentato. Mi auguro di veder crescere Morgana e Ivano e magari conoscere qualche nuovo personaggio del passato di Vani. E sono certa che potremmo godere di altri intrecci gialli che possano tenerci col fiato sospeso. Quindi, Alice cara, spicciati che qua siamo tutte in attesa e dato che io quando sono impaziente ingurgito zuccheri in quantità industriale, ti pregherei di non farla durare troppo!

Vorrei dire la mia: Vani ti odio! (Nuuuuuuuuuuu) Non mi posso immedesimare in te (io sì, ma solo per il suo lato asociale, anche se mi piacerebbe tanto avere anche il suo acume e le sue capacità analitiche), sei troppo ironica, caustica, intelligente e antieroina. Mi viene un rigurgito di bile a leggerti: sei l'amica che avrei sempre voluto (se puoi accontentarti, ci sono io), anzi sei la persona che vorrei essere io (no, no: tu devi restare come sei, sei perfetta così). Sei il dito medio alzato di fronte all'autorità e alle ingiustizie. Sei irriverente, bella, geniale. Vani ti odio perchè ti invidio.
E comunque nel romanzo mi sono trovata: eccomi, sono Laura, l'amica di Morgana. Personaggio simpatico, non dico di no, ma...
Ma.
Per favore Alice: fai piangere Vani almeno una volta nei prossimi libri, rendila un filino meno Vani, falle fare una puzzetta in un centro commerciale mentre dietro a sorpresa appare Berganza...dai Alice fallo....solo per regalare un attimo di consolazione a noi Laure....Ah, e grazie per tutto: ora le patatine al formaggio le conservo in frigo! ;-)
Questa potrebbe essere una bella svolta: una Vani meno Vani, ma solo per una breve parentesi, però! E io le patatine al formaggio non le conservo in frigo perché quando le porto a casa, le apro e...non c'è più niente da conservare...

Ecco: detto questo possiamo anche chiudere l'intervista, vero Stefi? Certo che sì!
VOTO: 4,5


Riassumendo: 
1 leggetelo, se non lo avete letto fatelo, se non volete leggerlo siete senza speranza e se lo avete letto...niente, rimanete qui con noi a sospirarne il seguito.
Lea e Stefi
 

Commenti

  1. Allora resto qui con voi in attesa del già sospirato seguito (beh si fa x dire, xkè proprio qun dentro si sta 1 po' stretti!)
    Simpaticissimo modo per reinterpretare la recensione.
    Voto: 4 fuligginini e 1/2, come il voto per il libro! Il mezzo fuligginino me lo riservo per la prossima vs bravata!!!! 😉
    Buona giornata!!!!, Marina

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Marina,
      cercheremo di impegnarci a minchioneggiare di più per guadagnare il mezzo nerino mancante!:p
      Un bacione

      Elimina
  2. Io non vedo l'ora che Alice passi di qui =D

    RispondiElimina
  3. Allora, Lea e Stefania, non so da dove cominciare per dirvi quanto mi avete fatto morire dal ridere! Con le patatine al formaggio di Stefi conservate al sicuro nella sua pancia? Con Lea che vuole una Vani per una volta un po' meno Vani? No davvero, io non lo so! Quello che so è che è un piacere pazzesco leggervi!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quello che sappiamo noi è che tu sei una botta di autostima per noi che neanche immagini! Grazie, grazie, grazie!

      Elimina
  4. ahaha, siete grandiose. Ma le puzzette al centro commerciale..anche no, dai! il romanzo è in attesa sul comodino :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi sono venute in mente le pizzette xke' anni fa me ne sganciarono una proprio in quel contesto. Non posso scordarla.
      Ciao da Lea

      Elimina
    2. Puzzette. Che correttore educato...trasforma puzzette in pizzette.

      Elimina
    3. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

      Elimina
  5. Questo è il seguito dell ' imprevedibile piano della scrittrice senza nome giusto?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto!!! Se ti era piaciuto non puoi perderlo. ;-)
      Lea

      Elimina
    2. No, non l'ho letto ancora,provvederò presto!Metto entrambi in lista, grazie Lea!!
      Bella l 'intervista :-)))))

      Elimina
  6. Brave ragazze, brave, brave e brave e pure simpatiche!!! Ecco io sono una di quelle che aspetta il seguito e dice all'autrice di muoversi, anche se lo ha già scritto, ma lo fa per il gusto di rompere le balle. ma questo voi lo sapete già ah ah ah baciozzoli

    RispondiElimina
  7. ihihih sto ancora ridendo. Che bella idea, che carina questa recensione/intervista! Io la penso più come Stefania, ma la spiegazione del perché Lea odi Vani mi ha fatto quasi commuovere. Siete state magnifiche.
    PS Come si fa ad avanzare le patatine al formaggio?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Chiara! Non odio veramente Vani...la invidio e basta.
      Le patatine non avanzano mai...a volte prendo pacchetto nuovo x non farmi scoprire.
      :)
      Lea

      Elimina
    2. Mi è piaciuto tanto il tuo pensiero Lea, anche se non proprio uguale al mio.
      Vi ho nominate qui https://lalettricesullenuvole.blogspot.it/2016/08/liebster-award-2016.html, so che sarete presto in pausa ma se volete buttare un occhio... Un bacio e buone vacanze!!!

      Elimina

Posta un commento