E le stelle non stanno a guardare - Loredana Limone












 
Titolo:E le stelle non stanno a guardare
Autore:Loredana Limone
Editore:Salani
Anno di pubblicazione: 2014
Pagine: 384
ISBN: 978-8867155163


RECENSIONE
Con grande piacere sono ritornata a passeggiare tra le vie di questo delizioso borgo, accolta nientepopodimeno che da lui, il Borgo in persona, che nel primo capitolo è voce narrante e ci racconta la sua storia, i suoi fasti, la sua decadenza e la sua rinascita.
Passeggiando sono stata (anch'io, come Marietta) accompagnata dagli sguardi 
"...che le tende merlettate mal celavano, della querula maestra, dello spinoso elettricista, della sempre più sdrucita sartina, del sibilante arrotino e della rugosa salumaia, passando davanti alle botteghe dell'avvizzita fioraia, del francesizzante parrucchiere, dell'antico fornaio."
E attirata dall'inconfondibile aroma del latte mi sono ritrovata nella latteria di Belinda con le sue piastrelle bianche con i decori raffiguranti gioiose mucchette e le sue nuvole dipinte sul soffitto, che avevo lasciato subito dopo la sua inaugurazione e ritrovo in piena e rigogliosa attività.
La latteria "Fatti mandare dalla mamma" è infatti diventata il ritrovo per tutti gli abitanti di Borgo Propizio e per tutti i turisti che hanno iniziato a visitare questo incantevole angolo e il suo Castelluccio, ormai liberato dalla nefasta presenza del fantasma. Tra i vari cambiamenti che il borgo ha subito, troviamo anche un nuovo Sindaco, dal nome curioso (ma non diteglielo, perchè si intristisce): Felice Rondinella, un paesano, compagno di scuola di Marietta, che ha grandi idee per accrescere il fascino di questo posto. La prossima iniziativa è l'apertura di una Biblioteca e la realizzazione di un Festival Culturale il Festival "Sotto Stelle Propizie" che avrà il compito di attirare nuovi visitatori e di dare una reputazione culturalmente elevata al borgo stesso.
Nelle frenetiche giornate che il borgo si appresta a vivere, ritroviamo Mariolina, felicemente sposata al suo Ruggero  
"un bene prezioso da custodire nel nocciolo del cuore e coccolarselo lì dentro, ancor più che fuori"
ma non altrettanto felice della sua nuova condizione di casalinga, pentita di aver lasciato il suo lavoro al Comune, tanto da cimentarsi nel concorso per diventare la nuova bibliotecaria; 
ritroviamo sua sorella, Marietta, che al contrario di lei ha abbandonato la tranquillità dei suoi pomeriggi passati a lavorare all'uncinetto per diventare proprietaria del 50% del negozio Fili Fatati dal 1888 e pronta per accogliere un altro cambiamento delle sue rigide convinzioni;
ritroviamo Belinda, per la quale ci saranno nuovi stravolgimenti, la zia Letizia, donna di grande cuore e grande saggezza che organizza laboratori di scrittura creativa nella latteria;
ritroviamo Ornella, ritornata al Borgo dopo la separazione del marito e ora indaffarata nell'organizzazione del Festival, e alla quale il passato tornerà a fare visita attraverso Antonia, una conoscenza dei tempi delle cene nell'alta società, che proprio nel Borgo ha cercato rifugio e conforto per il suo animo tormentato da un segreto che cerca di lasciarsi alle spalle.
Il tutto coordinato dalla pettegola Dora, che dalla sua postazione in edicola tiene sott'occhio tutto i movimenti dei borghigiani.
E ovviamente c'è lui: il Gran Musicante, la cui melodìa accompagna le giornate del borgo e la cui visita è sempre più anelata da Letizia, che cerca in tutti i modi di creare l'occasione "Propizia". Ci riuscirà questa volta?
Insomma un ritorno più che piacevole che consiglio a tutti coloro i quali siano già stati a Borgo Propizio e a chi ha voglia di storie semplici, che ci somigliano e che ci scaldano il cuore. 
Ovviamente io non vedo l'ora di tornarci, anche per scoprire quali sussulti attendano i miei amici, nel terzo capitolo "Un Terremoto a Borgo Propizio"...che sia un messaggio sulliminimale (cit. Mariolina)?
Stefi

VOTO
  

Commenti

  1. Ma quando mi deciderò a comprare tutti i libri della Limone? Uff.
    :)

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    1. Eh, quando ti deciderai? E'una lettura decisamente rilassante e accogliente come la casa di una vecchia zia.
      Grazie per essere passato a salutarci,
      Stefi

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  2. E vedrai che col terzo ti cadrà la mascella!!

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  3. Allora ditelo...non è La randagia che tanto aspettavo, ma il mio amato Borgo, tanti ricordi belli, condivisione, risate e poi lei Loredana, persona deliziosa e solare che ho avuto l'immenso piacere di conoscere. Uno dei libri che mi fa sussultare positivamente, e vedo che succede anche a te :-).
    Ottimo rientro lettrice imperfetta, grazie, io che non vorrei mai tornare dal mio peregrinare, sono ripartita all'istante!!!

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    1. Tornare al Borgo è sempre una boccata di positività, hai perfettamente ragione, ed è un piacere tornare a trovare i borghigiani.
      Grazie a te che hai sempre belle parole per noi.
      Baci, Stefi

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    2. Parole che sento nel cuore quando vi leggo :-)

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  4. Bisogna che me lo presti Stefi! Mariolina che fa il concorso come bibliotecaria. Non posso resistere. Sarà bello tornare al borgo e ritrovare i suoi personaggi. :)
    Lea

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    1. Certo che te lo presto! Tornare al Borgo è come andare a pranzo dai nonni.

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  5. Già terminata la trilogia che mi ha accompagnata con piacere all'inizio dell'estate <3

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    1. A me ne manca ancora uno e non vedo l'ora di gustarmelo 😉
      Ciao Sabrina!

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  6. Buon rientro! I libri di Loredana sono dolci e rilassanti come carezze. E lei, poi, carinissima <3

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  7. lo inizio a breve anche io, è una grande Loredana, la adoro

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    1. Non ho ancora avuto la fortuna di conoscere Loredana di persona, ma attraverso le sue pagine un po' mi pare di conoscerla. Il Borgo ti aspetta, corri!
      Un bacione Chiara!

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