Chi manda le onde - Fabio Genovesi

Trama : Ci sono onde che arrivano e travolgono per sempre la superficie calma della vita. Succede a Luna, bimba albina dagli occhi così chiari che per vedere ha bisogno dell'immaginazione, eppure ogni giorno sfida il sole della Versilia cercando le mille cose straordinarie che il mare porta a riva per lei. Succede a suo fratello Luca, che solca le onde con il surf rubando il cuore alle ragazze del paese. Succede a Serena, la loro mamma stupenda ma vestita come un soldato, che li ha cresciuti da sola perché la vita le ha insegnato che non è fatta per l'amore. E quando questo tsunami del destino li manda alla deriva, intorno a loro si raccolgono altri naufraghi, strambi e spersi e insieme pieni di vita: ecco Sandro, che ha quarant'anni ma vive ancora con i suoi, e insieme a Marino e Rambo vive di espedienti improvvisandosi supplente al liceo, cercando tesori in spiaggia col metal detector, raccogliendo funghi e pinoli da vendere ai ristoranti del centro. E poi c'è Zot, bimbo misterioso arrivato da Chernobyl con la sua fisarmonica stonata, che parla come un anziano e passa il tempo con Ferro, astioso bagnino in pensione sempre di guardia per respingere l'attacco dei miliardari russi che vogliono comprarsi la Versilia. Luna, Luca, Serena, Sandro, Ferro e Zot, da un lato il mare a perdita d'occhio, dall'altro li profilo aguzzo e boscoso delle Alpi Apuane.

Titolo: Chi manda le onde
Autore: Fabio Genovesi
Casa Editrice: Mondadori
Anno pubblicazione: 2015
Pagine: 391

RECENSIONE: Con questo libro è stato amore sin dalle prime pagine ed è strano, considerato che mi sono decisa a leggerlo solo perchè consigliata dal alcune blogger che stimo e non perchè ne fossi attratta. Per fortuna seguo i suggerimenti...altrimenti cosa mi sarei persa!
Sempre più spesso leggo libri di autori italiani e mentre li leggo sento un forte senso di appartenenza e anche di orgoglio: mi ripeto "Ecco qui ci sono anch'io, questa è la vita che conosco e nella quale mi riconosco.". Nelle vicende raccontate da Genovesi il sarcasmo, l'ironia e il grottesco sono tratti distintivi, magari in un modo eccessivo che può anche disturbare alcuni lettori e invece la sottoscritta ha riso fino alle lacrime e poi ha pianto,  a singhiozzi,  tanto che mio marito si è seriamente preoccupato quando mi ha trovata con due occhi a cipolla,  mentre io lo rassicuravo dicendo "Stanno tutti bene, io sto bene...è solo il libro". Ma un libro non è mai SOLO un libro! Questo infatti è un romanzo magico che ci trasporta, anzi catapulta a Forte dei Marmi, in Versilia, e ci fa conoscore dei personaggi indimenticabili: Serena, Luca e Luna. Si tratta di una famiglia non convenzionale formata da una madre single e bellissima, da un figlio che eccelle in tutto quello che fa (e che sembre l'unico vero adulto del gruppo) e da una figlia minore, Luna, una ragazza albina che tra sé e il mondo deve sempre mettere dei filtri perchè fisicamente è molto fragile, ma non per questo meno vitale.
Intorno a loro gravita un gruppo di personaggi non meno particolari (a dir poco). Facciamo la conoscenza di Zot che ha un passato di sofferenza ed arriva da Chernobyl e vive con una specie di nonno, Ferro, che presidia la casa armato di fucili, le ciabatte ai piedi, il pigiama come divisa e la scoreggia e l'insulto facili. Mentre leggevo mi pareva di vedere in Ferro un Ivano Marescotti invecchiato, che girava per casa inveendo e grattandosi il pacco. Scusate la finezza!
E poi che dire del trio di "sfigati" Marino, Rambo e Sandro? Eterni Peter Pan che vivono ancora con le famiglie nonostante si avvicinino ai 40 anni? Si tratta comunque di Peter Pan italiani e le loro vicende senza gloria si concludono spesso in terrificanti disastri ed epocali figure di merda (altra finezza, ma la scrittura di Genovesi ti porta a turpiloquiare con una certa soddisfazione).
L'autore ha fatto di me quello che ha voluto: mi trovavo a ridere nonostante la situazione rappresentata fosse drammatica e tremenda, mi trovavo a ridere, mio malgrado, quasi con un senso di colpa. E' un romanzo che fotografa la vita così, a volte spietata e dolorosa, a volte grottesca e spesso poetica. In questa centrifuga di stati d'animo e di situazioni molte verità profonde vengono scritte, ma sempre senza lettere maiuscole, senza prosopopea. Tutto scorre insieme e si mescola. 
Grande libro e grande scrittore. Penso che andrò molto presto a recuperare i suoi romanzi precedenti e di questo, in particolare, credo addirittura comprerò anche l'audiolibro per riviverne la magia mentre viaggio in macchina, rigorosamente senza figli al seguito, in quanto mi sarebbe difficile spiegare loro il significato di "fiocinare" e dell'imprecazione "Cane di caino"! 
Luca, Serena, Luna, Ferro, Zot e Sandro li porto con me, quasi fossero usciti dalle pagine  e li avessi conosciuti. Li porto con me insieme alle risate, al pianto e all'insensatezza, a volte, della vita. 
Le onde  mi hanno portato una voce nuova, potente ed irriverente di un autore che non conoscevo e l'unica scelta possibile mi pare quella di attribuirgli il voto più alto...e pacca sulla schiena di congratulazioni!
I miei amici e gli utenti sono avvisati: preparatevi a ricevere questo libro come regalo di compleanno e a non poter uscire dalla biblioteca senza averlo preso in prestito.
E' accaduto con Marone e ora si replicaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.

Voto: 5







Commenti

  1. Immaginavo la tua recensione entusiasta, dopo che ne abbiamo parlato in questi giorni. Come sai il romanzo è molto piaciuto anche a me, ma probabilmente non ha lasciato un segno così profondo. Mi sono ripromessa pure io di recuperare altro di questo autore, lo facciamo assieme? baci

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    1. Certo che sì Tessa! Io partire da Esche vive. Cosa ne pensi?
      un caro saluto da Lea

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  2. Uff, quanto lo voglio leggere.
    Ma in bibilioteca da me lo avranno? Devo indagare ;)

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    1. Ciao! Se nella tua biblioteca avevano il libro della Fiorio devono avere anche questo, considerato che lo scorso anno ha anche vinto il Premio Strega Giovani!
      E' il tipo di storia (e soprattutto di narrazione) che ti può piacere. ;-)
      Lea

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  3. Oh! Ma che bella recensione. Certo che a tuo marito gli sarà preso un colpo vedendoti in lacrime, ma ormai per noi lettori è così, si passa dal riso al pianto una pagina sì è una no, ovviamente dipende sempre dal libro! Meravigliosa la minaccia finale per amici e utenti... Un abbraccio, Anna

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    1. Grazie Anna sei gentilissima! In realtà l'audiolibro voglio prenderlo per "costringere" anche mio marito a leggerlo (ascoltarlo...visto che legge poco)!
      ih ih ih
      ciao da lea

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    2. Uffa...ho scritto con i piedi. Tu avresti cancellato il commento ;-)
      Voglio casualmente ascoltare l'audiolibro mentre mio marito è in macchina con me per fare in modo che anche lui, che legge pochissimo, possa godersi questo bellissimo romanzo.
      Bacio

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  4. Io sono amica e anche utente, quindi...a breve sarà nelle mie mani!!! Dopo una recensione così, sto sbavando dalla bramosìa di leggerlo...ok, mi asciugo le bave e arrivo!
    Brava socia, recensione magistrale!

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    1. Grazie!!!! Ti adoro.
      Certo che ti passo il libro, ci mancherebbe (anzi...devi leggerlo). Io intanto vado alla ricerca del romanzo precedente.
      Baci lea

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  5. Letto e amato alla follia. A questo punto, non vedo l'ora di incontrare Fabio e sentirlo parlare dei suoi personaggi!

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    1. Nooooo...non puoi dirmi questo. Stramazzo al suolo morta di invidia. Mandami almeno un messaggio registrato su messenger con la voce di Fabio.
      Piango.
      Lea

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  6. Bellissima recensione, mi ha messo addosso tanta voglia di leggerlo. Ho proprio voglia di una bella, profonda, intensa storia italiana!

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    1. Ciao cara Eva, grazie! Non vedo l'ora di conoscere il tuo parere. Sono andata sul tuo blog, il post su di te è delizioso e ho visto che abbiamo molte cose in comune, come lettrici.
      un saluto da lea

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  7. Ciao Lea,
    Mettimelo da parte, vengo a prenderlo.

    Anzi... Visto il tuo entusiasmo, vado a comprarlo. È sicuramente un libro che non deve mancare nella nostra libreria.
    Grazie della dritta. Ciao.

    Ivano

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    1. Ivano che onore! Spero proprio ti possa piacere, almeno quanto è piaciuto a me...ossia tanto!
      un saluto da lea

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  8. Ooooow, è la prima recensione che leggo ma mi sono già innamorata di questo libro! Seguo il tuo esempio: mi fido del tuo consiglio e appena posso vado in libreria *^*

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    1. Ciao! E' bellissimo leggere le tue parole...poi fammi sapere se anche a te scatta la scintilla. :-)
      un saluto da lea

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  9. Si parla solo bene di questo libro, allora io perchè ancora non l'ho letto?

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    1. Perché stavi leggendo altro! Come si dice? So many books so little time? Però magari primo o poi. ;-)
      un caro saluto da lea

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  10. Io sono di parte perché amo follemente Fabio Genovesi, questo mi è piaciuto tantissimo :)
    Ne ho parlato anch'io, se ti va di leggere http://unaquasiadatta.blogspot.it/2016/03/chi-manda-le-onde-fabio-genovesi.html
    :)

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    1. Io non lo conoscevo e ora lo amo e quindi sono di parte ;-)
      Grazie per essere passata! Ora vado a leggere la tua recensione.
      Ciao Viola (bellissimo nome).
      Lea

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  11. Dio quanto l'ho amato...posso piangere e ridere? Grazie davvero sei stata super in questa recensione. Genovesi ha un dono, quello di farti sorridere raccontandoti i casini in cui viviamo. Recuperare gli altri lavori, che tra l'altro un'amica mi ha vivamente consigliato, è d'obbligo!

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    1. Esattamente come dici tu: il dono di Genovesi è quello di farci sorridere raccontandoci i casini della vita. Ho già richiesto Esche vive. Con questo autore ho intenzione, come ho "minacciato" nel post, di far scattare il passaparola.
      Grazie Cuore!
      un saluto da Lea

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